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piano formativo aziendale

Piano formativo aziendale: cos'è, a cosa serve e benefici

Nel panorama odierno, caratterizzato da cambiamenti rapidi e continui, investire nella formazione delle risorse umane è diventato un imperativo strategico per le imprese.

Il piano formativo aziendale rappresenta lo strumento più efficace per guidare questo processo di crescita e rinnovamento interno.

Non si tratta di un semplice elenco di corsi, ma di un progetto strutturato che mira ad allineare lo sviluppo delle competenze con gli obiettivi strategici dell’azienda.

 

Cos'è un piano formativo aziendale

Il piano formativo aziendale è una roadmap strategica che identifica, progetta e pianifica attività formative per migliorare e potenziare le competenze dei dipendenti in modo coerente con le necessità aziendali.

A differenza di una formazione occasionale, questo strumento parte da un'analisi del fabbisogno formativo, ovvero il gap tra competenze possedute e competenze necessarie per garantire performance ottimali.

Obiettivi principali

Il piano formativo risponde a molteplici finalità:

  • Incrementare le competenze professionali dei dipendenti nei ruoli attuali.

  • Sviluppare talenti e leadership per favorire percorsi di crescita interna.

  • Migliorare l'efficienza operativa, contribuendo ad aumentare la produttività aziendale.

  • Mantenere l'azienda competitiva in un mercato in continua evoluzione.

Tipologie di formazione

Un piano formativo può includere:

  • Corsi di onboarding per i nuovi assunti

  • Formazione tecnica su prodotti e processi

  • Soft skills: leadership, time management, problem solving

  • Aggiornamenti normativi e legislativi

  • Percorsi manageriali e coaching

  • Formazione blended, e-learning o in presenza

 

Le fasi per redigere un piano formativo aziendale

Un piano formativo ben costruito segue un processo metodologico articolato, composto da 6 fasi principali.

Vediamole.

Analisi dei bisogni formativi

Fase cruciale, consiste nell’individuazione del gap tra le competenze attuali e quelle desiderate.

Gli strumenti utilizzati includono:

  • Sondaggi e questionari ai dipendenti

  • Osservazione diretta

  • Interviste individuali e di gruppo

  • Assessment center o test di valutazione

Progettazione del piano

Dopo aver individuato i bisogni, si passa alla definizione di:

  • Obiettivi formativi chiari e misurabili

  • Contenuti dettagliati, suddivisi per moduli o tematiche

  • Metodologie didattiche (aula, workshop, e-learning, coaching)

  • Durata delle attività (massimo 12 mesi)

  • Modalità di verifica dei risultati e delle competenze acquisite

Presentazione e approvazione

Il piano può essere presentato in qualunque momento dell’anno. La valutazione, generalmente affidata a Fondimpresa o ad altri Fondi Interprofessionali, avviene entro 30 giorni.

In caso di approvazione, si procede con l’avvio delle attività formative.

Finanziamento

I piani formativi possono essere finanziati tramite:

  • Il Conto Formazione aziendale (0,30% del contributo INPS)

  • Il maturando, ovvero i versamenti futuri stimati

  • Cofinanziamento aziendale (almeno un terzo del costo, salvo eccezioni)

Tutto il processo avviene su piattaforme online e prevede l’accordo con le Parti Sociali.

Implementazione

In questa fase si avviano le attività formative con:

  • Calendario strutturato

  • Comunicazione chiara degli obiettivi ai partecipanti

  • Coinvolgimento attivo dei referenti del piano e degli enti formatori

Monitoraggio e valutazione

Il piano viene monitorato e valutato in base a:

  • KPI predefiniti

  • Rilevazione del gradimento dei partecipanti

  • Test, quiz, simulazioni e osservazioni

  • Feedback qualitativi e quantitativi

Il finanziamento finale viene erogato solo dopo l’approvazione della rendicontazione.

 

I ruoli nella gestione del piano formativo

La gestione del piano coinvolge diverse figure professionali:

Responsabile aziendale

È il referente ufficiale che:

  • Accede al Conto Formazione

  • Autorizza l’associazione dei referenti

  • Coordina le fasi di approvazione e monitoraggio

Referente del piano

Interno o esterno all’azienda, cura:

  • La redazione del piano formativo

  • Il caricamento dei dati

  • La comunicazione con il Fondo

Enti formativi e consulenti esterni

Spesso le aziende si avvalgono di esperti per:

  • Progettare e strutturare il piano

  • Garantire la qualità dei contenuti e delle metodologie

  • Supportare nelle fasi di rendicontazione

 

I vantaggi del piano formativo aziendale

Benefici per l’azienda

  • Aumento della produttività grazie a dipendenti più preparati

  • Maggiore competitività in mercati dinamici

  • Riduzione del turnover, attraverso l’engagement dei lavoratori

  • Facilitazione della successione interna per figure senior

  • Innovazione continua, grazie a competenze aggiornate

Benefici per i dipendenti

  • Acquisizione di nuove competenze professionali

  • Migliore motivazione e senso di appartenenza

  • Crescita orizzontale e verticale nella carriera

  • Sviluppo di capacita trasversali (soft skills)

 

Conclusione

Un piano formativo aziendale ben concepito non è solo un adempimento burocratico, ma una leva strategica per favorire la crescita aziendale e valorizzare le persone.

In un contesto competitivo e in continua trasformazione, pianificare la formazione diventa sinonimo di visione, innovazione e sostenibilità.

Le aziende che investono nella formazione continua non solo migliorano le proprie performance, ma costruiscono un capitale umano solido e capace di affrontare le sfide del futuro.