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Competenze comunicative: cosa sono, quali sono le più richieste e come svilupparle

Categoria: Analisi Emotivo Comportamentale
Competenze comunicative

Fondamentali nel mondo del lavoro e, purtroppo, spesso dimenticate: ci stiamo riferendo alle competenze comunicative, sempre più richieste perfino in fase di selezione del personale. Fanno parte, infatti, delle soft skills, vale a dire delle capacità indispensabili per svolgere qualsiasi tipo di lavoro.

Tuttavia, sono ancora in pochi a sapere di cosa si tratta e la loro utilità. Se vuoi saperne di più, continua a leggere: nelle prossime righe scoprirai perché sono importanti e le modalità per svilupparle al massimo.

Competenze comunicative: ecco cosa sono

Stiamo parlando di abilità (nella lingua scritta e in quella parlata) che permettono di interagire in modo appropriato ed efficace con gli interlocutori. I messaggi trasmessi devono soddisfare i seguenti requisiti:

• correttezza della grammatica, della sintassi e dell’ortografia
• chiarezza nei contenuti
• pertinenza degli argomenti
• utilizzo di un linguaggio e di un registro (formale o informale) consoni alla conversazione
• capacità di adattamento a situazioni sociali di ogni tipo.

Attenzione: sviluppare questo genere di competenze non corrisponde a esprimersi in modo formalmente ineccepibile. Esistono molte persone che parlano e scrivono in maniera perfetta, ma non hanno grandi attitudini comunicative né persuasive. In altre parole, non trasmettono granché a livello emotivo.

Uno sguardo all’uso delle negazioni

Si tratta di un punto determinante nelle interazioni con gli altri, con il quale puoi confrontarti ogni giorno nella vita professionale e privata. Secondo gli studi della PNL (Programmazione Neuro Linguistica), utilizzare la particella “non” porta l’interlocutore a fare il contrario di quanto gli si chieda.

Il motivo è presto detto: la mente umana ha difficoltà a filtrare le frasi negative, per quanto si sforzi di coglierne il significato. Per ovviare all’inconveniente, puoi esercitarti a trasformare le frasi negative in altre affermative, per quanto possibile mantenendo la stessa accezione.

Tanto per fare alcuni esempi, prova a dire: “Lascia pure la porta aperta” anziché: “Per favore, non chiudere la porta“, oppure: “Stai bene con il vestito verde” al posto di: “L’abito giallo non ti dona“. Riuscirai a distogliere il focus dell’altra persona dal problema, portandola facilmente verso la soluzione.

Quali sono le abilità di comunicazione più richieste dalle aziende?

Per avere successo nel tuo lavoro, dovrai investire tempo ed energie sulle relazioni professionali. A volte avrai bisogno di apprendere alcune tecniche, per potenziare le tue attitudini naturali e correggere i tuoi punti deboli.

Il discorso vale, naturalmente, non solo per i rapporti con clienti e fornitori, ma anche con dipendenti, superiori, ispettori e collaboratori di ogni livello.

Tra le doti comunicative più apprezzate ricorda, in particolare:

• Empatia, cioè sapersi mettere nei panni degli altri
• Pensiero critico-analitico e anti-convenzionale, ossia esaminare ogni dettaglio e, quando occorre, andare fuori dagli schemi
• Capacità di sintesi, vale a dire riassumere i concetti chiave
• Intelligenza emotiva o, in parole più semplici, essere in grado di governare le emozioni per rendere la comunicazione ancora più efficace
• Attitudine alla leadership e agli incarichi di responsabilità.

Conversazioni e documenti scritti dovranno mirare all’assenza di ambiguità, oltre a trasmettere fiducia e a non mancare mai di cortesia nei confronti dell’altro.

Perché le abilità comunicative e persuasive sono importanti nelle imprese?

I motivi sono parecchi, tanto da aver spinto molti datori di lavoro a includere uno spazio dedicato alle competenze comunicative nei moduli pre-stampati per redigere il curriculum vitae.

La compilazione di questo campo, infatti, permette al dirigente o al responsabile delle risorse umane di comprendere non solo quali siano le attitudini del candidato, ma anche se quest’ultimo ha realmente capito cosa si intenda per doti di comunicazione.

I vantaggi per aziende e datori di lavoro

Avere dipendenti e collaboratori con tali capacità significa, per il titolare di un’azienda, assicurare una lunga e prospera vita all’attività. Non è un caso il fatto che le azienda organizzano sempre più spesso attività di team building per far interagire tra loro i dipendenti, in modo da migliore i loro rapporti interpersonali, compreso il modo in cui comunicano tra loro.

Il tutto si traduce in:

• bilanci all’attivo
• fidelizzazione della clientela
• servizi più efficienti
• produttività elevata
• maggiori garanzie di affidabilità
• rapporti più rilassati con colleghi, superiori e sub-alterni
• affiatamento nel lavoro di squadra
• elevata resa individuale.

La condotta sarà improntata al mantenimento dell’armonia e, in caso di divergenze, allo studio di soluzioni intelligenti per mettere d’accordo tutti.

Come sviluppare le abilità comunicative: tecniche e strumenti

Il primo modo per raggiungere questo obiettivo è alla portata di tutti: si chiama volontà. Se vuoi sviluppare al massimo le tue competenze comunicative, il primo passo è volerlo e comprenderne appieno il potenziale.

Tuttavia, contare solo sulle tue forze potrebbe non bastare, soprattutto negli aspetti in cui sei maggiormente carente. La consulenza di un esperto o la partecipazione a seminari e corsi sull’argomento sono di grande aiuto per acquisire più consapevolezza nelle tue capacità.

Tra questi citiamo i corsi dell’area emotivo-comportamentale. Si tratta di settori in cui lo sviluppo delle attitudini alla comunicazione è decisivo per una buona riuscita delle attività.

Il nostro consiglio è quello di iscriverti: potrai trarne giovamento sia in veste di titolare di azienda sia di dipendente o collaboratore.