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Corso Prevenzione e Gestione del rischio di natura terroristica
Docente:
Giampaolo Gioia
Durata:
72 ore.
Orario:
09:00 - 13:00 14:00 - 18:00
Data:
da definire
Delphi Ethica S.r.l.
Via G. Marcora 12 – 20121 Milano
Obbiettivi formativi del corso di Prevenzione e gestione del rischio di natura terroristica
Il rischio di natura terroristica è ricompreso tra quelli definiti attendibili e plausibili, ovvero che potrebbero manifestarsi a causa dell’esposizione diretta o indiretta di un contesto lavorativo. Questo particolare rischio è divenuto non convenzionale e multiforme, assumendo un alto tasso di imprevedibilità pur avendo un grado di percezione talvolta molto basso.
Questo percorso di prevenzione e gestione del rischio di natura terroristica è strutturato per sviluppare un approccio proattivo e reattivo al rischio di terrorismo al fine di produrre un piano di mitigazione definendo gli aspetti di interdipendenza tra:
- analisi del rischio e la sua valutazione in considerazione dei rischi di security e l’obbligo giuridico di safety stabilito dal D.Lgs. 81/08;
- produzione di un piano di mitigazione del rischio che implementi
- o le procedure preventive a fronte di possibili situazioni (telefonata minatoria, rinvenimento pacco sospetto) e il livello di attenzione nelle attività di sorveglianza/vigilanza degli ambienti;
- oppure i protocolli di gestione delle emergenze e delle situazioni di crisi (evacuazioni, supporto alle Forze dell’Ordine).
Al termine del corso verrà rilasciata la qualifica di Esperto di gestione del rischio di natura terroristica.
Requisiti d’accesso: data la possibile presenza di
addetti agli istituti di vigilanza e sicurezza privata, si ritiene ammissibile anche un titolo di studio pari
a diploma di scuola media inferiore oltre a tutti i successivi titoli (diploma di scuola media superiore, lauree triennali, specialistiche ecc.)
A chi è rivolto il corso di Prevenzione e gestione del rischio di natura terroristica
- Responsabili della security, RSPP, Responsabile della Sicurezza
- Riferito a contesti lavorativi caratterizzati dalla grande affluenza (centri commerciali, Hotel, resort, porti turistici).
- Riferito contesti lavorativi contraddistinti da un’esposizione intrinseca allo specifico rischio (siti industriali a rischio di “incidenti rilevanti”, aziende)
- Istituti di vigilanza
Programma del corso di Prevenzione e gestione del rischio di natura terroristica
Il corso è suddiviso in 3 Moduli da 24 h ciascuno:
Modulo 1
3 giorni di 8 h ciascuno (totale 24 h)
- Presupposti per l’organizzazione dell’analisi e della governance multilivello del rischio di natura terroristica (durata 8 h)
- Risk Management: la norma ISO 31000:2018 applicata al rischio terrorismo (durata 8 h)
- Progettare la gestione del rischio di natura terroristica (durata 8 h).
1° giorno
Presupposti per l’organizzazione dell’analisi e della governance multilivello del rischio di natura terroristica (durata 8 h)
- definizione dell’approccio al rischio terrorismo (1 h)
- particolarità e specificità del rischio terrorismo (1 h)
- il sistema prevenzionistico della sicurezza, i rischi di security e gli obblighi giuridici derivanti dall’esposizione al rischio terrorismo (1 h)
- il contesto lavorativo, la relazione con il rischio terrorismo, la progettazione dell’interdipendenza nella gestione del rischio terrorismo e gli standard applicabili all’interdipendenza (2 h)
- il contesto lavorativo, l’approccio socio-criminologico al rischio terrorismo, i presupposti multidisciplinari per la gestione del rischio terrorismo: all hazard perspective e l’approccio multidisciplinare nei confronti delle risorse umane (2 h)
- Duty of Care attraverso la pianificazione strategica e Total Cost of Risk: valutazione dei vantaggi nella gestione del rischio terrorismo (1 h)
2° giorno
Risk Management: la norma ISO 31000: 2018 applicata al rischio terrorismo (durata 8 h)
- il rischio dalla prospettiva manageriale della sicurezza (2 h)
- le afferenze dei rischi: security & safety (2 h)
- il processo di risk management (4 h, include i seguenti argomenti
- comprendere il contesto
- identificare i rischi
- analizzare i rischi
- valutare i rischi
- gestire i rischi
3° giorno
Progettare la gestione del rischio di natura terroristica (durata 8 h)
- Flessibilità del metodo di analisi (1 h)
- Hazard identification (1 h)
- le tipologie degli attacchi terroristici
- i punti fondamentali da tenere in considerazione nel piano di sicurezza
- Vulnerability Assessment (2 h)
- targetizzare il contesto
- valutare gli aspetti di vulnerabilità
- individuare le aree critiche
- Hazard Analysis (1 h)
- stima dell’impatto e previsione degli effetti di un evento terroristico
- Risk Assessment (2 h)
- valutazione dell’indice di rischio
- studio delle strategie difensive
- la policy aziendale inerente il rischio terrorismo, il DVR e la scheda per la gestione del rischio terrorismo (1 h)
- Hazard identification (1 h)
Modulo 2
3 giorni di 8 h ciascuno (totale 24 h)
- Crisis Management (durata 8 h)
- Psicologia dell’emergenza e gestione del rischio di natura terroristica (durata 8 h)
- Le risorse umane quale “fattore critico” nella gestione del rischio di natura terroristica – parte 1a (durata 8 h).
1° giorno
Crisis Management (durata 8 h)
- il processo di crisis management (1 h)
- aspetti fondamentali della crisi: il management aziendale, la comunicazione della crisi e l’importanza di un sistema di “incident reporting” (3 h)
- gestione della crisi in caso di attentato (4 h, include i seguenti argomenti)
- o gestione della crisi durante l’intervento delle Forze Special
- o gestione della crisi post-attentato: le minacce terroristiche più pericolose
- agenti chimici
- agenti biologici
- “bombe sporche”
- ordigni esplosivi improvvisati
o il piano di contingenza e la sinergia con le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e il Soccorso Medico.
2° giorno
Psicologia dell’emergenza e gestione del rischio di natura terroristica (durata 8 h)
- percezione e comunicazione del rischio (1 h)
- psicologia della folla (1 h)
- il comportamento umano nelle emergenze (1 h)
- effetti adrenalinici: la paura e il panico (1 h)
- organizzare l’evacuazione quale attività preliminare ad un possibile evento terroristico (4 h, include i seguenti argomenti)
- procedure di evacuazione: sinergia con il sistema prevenzionistico aziendale
- le bonifiche delle vie di esodo: percorsi alternativi dell’evacuazione
- evacuazione immediata
- la comunicazione in emergenza
- organizzare l’esodo esterno: differenze con l’emergenza incendio
- distanze di sicurezza dai dispositivi esplosivi improvvisati
3° giorno
Le risorse umane quale “fattore critico” nella gestione del rischio di natura terroristica – parte 1a (durata 8 h)
Sviluppo di un programma di mindfulness (“piena consapevolezza”) per la gestione del rischio terrorismo al fine di incrementare.
La PROATTIVITA’, quindi, la “piena consapevolezza” di “partecipare alla sicurezza”: ovvero gli elementi sui quali fondare il programma di “comunicazione del rischio terrorismo”
- il rischio terrorismo e la sua relazione con il contesto specifico (1 h)
- la sicurezza: security, safety, emergency (1 h)
- la politica aziendale in materia di rischio terrorismo (1 h)
- l’azione terroristica e gli ambiti della sicurezza sui quali impatta (1 h)
- correlazione tra l’ambiente di lavoro e il rischio terrorismo (1 h)
- la azioni terroristiche plausibili e le conseguenze dirette ed indirette sul contesto lavorativo 1h
- le risorse umane e la loro centralità nel sistema di sicurezza preventivo (2 h, include i seguenti argomenti)
- consapevolezza situazionale rispetto al rischio terrorismo
- il decidere
- il lavorare in team
- la leadership
- la comunicazione e l’incident reporting
Modulo 3
3 giorni di 8 h ciascuno (totale 24 h)
- Le risorse umane quale “fattore critico” nella gestione del rischio di natura terroristica – parte 2a (durata 8 h)
- Esercitazioni pratiche (durata 8 h)
- Esercitazioni pratiche (durata 8 h)
1° giorno
Le risorse umane quale “fattore critico” nella gestione del rischio di natura terroristica – parte 2a (durata 8 h)
Sviluppo di un programma di mindfulness (“piena consapevolezza”) per la gestione del rischio terrorismo al fine di implementare.
La PREATTIVITÀ, pertanto, la determinazione degli aspetti preventivi per anticipare una situazione di crisi e facilitarne la sua gestione: ovvero l’implementazione delle procedure già esistenti con quelle specifiche per il rischio terrorismo
- gestire una telefonata anonima di segnalazione di un ordigno esplosivo: conseguenze sul piano di emergenza e di evacuazione (2 h)
- ricezione di lettere o pacchi “sospetti” (2 h)
- implementazione dei piani di emergenza e di evacuazione (4 h, include i seguenti argomenti)
- comunicazione delle procedure delineate e contenute nella policy aziendale e nel DVR
- descrizione delle attività di bonifica delle vie di esodo e dei percorsi alternativi
- aspetti operativi del piano di emergenza a seguito di probabile evento terroristico e delle fasi di comunicazione in emergenza
- aspetti operativi dell’evacuazione immediata e dell’esodo esterno
- agenti chimici, biologici, radiazioni, esplosivi convenzionali: minacce terroristiche particolari.
2° giorno
Esercitazioni pratiche (durata 8 h)
- bonifiche in fase di pre-evacuazione (4 h)
- gestione della crisi durante l’intervento delle Forze Speciali (4 h).
3° giorno
Esercitazioni pratiche (durata 8 h)
- evacuazione immediata e esodo esterno (4 h)
- trasporto feriti in zona di soccorso (4 h)