Intelligence investigativa: cos’è, tecniche e obiettivi
Negli ultimi anni l’intelligence investigativa ha assunto un ruolo determinante nella prevenzione delle azioni criminali che si verificano sul territorio. Nell’ambito della sicurezza, infatti, tutte le attività che fanno parte dell’intelligence nelle investigazioni offrono un significativo supporto non solo alle indagini, ma si rivelano molto preziose anche per contrastare la commissione dei reati.
Intelligence investigativa: in cosa consiste?
L’intelligence si è sviluppata inizialmente nel settore militare ma con il passare del tempo ha abbracciato diversi campi. Ricerca, selezione, analisi e distribuzione delle informazioni su tutto ciò che succede o sta per accadere in una determinata zona territoriale e che riguarda le intenzioni delle organizzazioni criminali, sono attività che consentono di minimizzare gli effetti di possibili minacce.
Più nello specifico, è bene sapere che il fulcro dell’intelligence investigativa è soprattutto rappresentato dagli incarichi che riguardano l’analisi delle informazioni. Non è sufficiente raccogliere dati dalle persone, ad esempio attraverso le intercettazioni, la lettura di mail ed sms o altri documenti, ma è fondamentale comprenderli.
Al giorno d’oggi grazie allo sviluppo tecnologico è molto più semplice ricavare tutte le informazioni che servono, ma l’aspetto determinante consiste nel capirne il reale significato. Per questo motivo diventa determinante effettuare valutazioni preventive che solo un esperto può portare a termine nel migliore dei modi e senza commettere errori.
Del resto, nessun tipo di calcolatore o computer potrà mai eseguire un’analisi accurata dei dati. Un pc, infatti, riuscirà solo ad evidenziare coincidenze, ordinare le informazioni, oltre che a mettere in risalto anomalie o discordanze, ma non è in grado di fornire una diagnosi sul significato.
Intelligence investigativa: tecniche utilizzate
Per poter effettuare un’analisi approfondita e accurata di intelligence investigativa servono professionisti adeguatamente formati, quindi validi analisti in grado di ricercare delle evidenze dai dati raccolti. Chi si occupa di intelligence investigativa assicura quindi un supporto fondamentale durante le indagini, attraverso un’interpretazione logica delle informazioni che sono state adeguatamente selezionate.
Le tecniche che permettono di mettere in atto l’intelligence investigativa sono quindi abbastanza variegate e includono non solo la raccolta e l’elaborazione dei dati, ma anche gli aspetti emotivi e comportamentali, oltre che la gestione dei rischi. Chi si occupa di intelligence investigativa dovrà quindi evitare ogni condizionamento di tipo soggettivo perché solo in questa maniera potrà avanzare ipotesi supportate dalle prove che si hanno a disposizione.
Ogni analista investigativo, prima di esprimere una diagnosi sarà chiamato a valutare con molta attenzione tutta una serie di indicatori, in modo da comprendere appieno il reale significato di una specifica situazione. L’analisi degli indicatori può infatti aiutare molto nell’individuare eventi delittuosi che stanno per verificarsi o che sono in atto ma non si sono ancora del tutto manifestati. A questo riguardo basti pensare ai sequestri, alle rapine o agli attentati.
Obiettivi e ambiti di applicazione dell’intelligence investigativa
Chiunque potrebbe criticare e dare un punto di vista su un’indagine già conclusa, ma la questione si complica quando bisogna mettere in atto tutta una serie di competenze per poter avanzare un’ipotesi supportata da prove. Tutte le attività di analisi si applicano in diversi ambiti e hanno come obiettivo la prevenzione delle attività criminali.
Un bravo analista che opera nel settore dell’intelligence investigativa dovrà pertanto:
- valutare in senso critico le informazioni disponibili
- sviluppare soluzioni efficienti
- fornire indicazioni per ricercare ulteriori dati
- disporre della capacità logica di formulare delle ipotesi
- intrattenere relazioni professionali
- avere l’abilità di assimilare in modo rapido nuove tecniche
- avere un’apprezzabile conoscenza delle varie figure delittuose.
Come lavorare nel settore dell’intelligence investigativa
Lavorare nel campo dell’intelligence investigativa è oggi possibile, ma richiede un’adeguata preparazione e per questo sarà possibile frequentare in modo flessibile un corso di formazione apposito. Prendere parte alle lezioni vuol dire apprendere non solo le nozioni base, ma acquisire tutte le conoscenze utili per effettuare l’analisi delle informazioni.
I partecipanti potranno formarsi per migliorare le capacità di ricerca, raccolta e gestione dei dati, ma non solo. Alla fine del percorso formativo riusciranno a sfruttare al meglio le più recenti tecnologie informatiche e a fare buon uso delle banche dati.
Bisogna segnalare che i docenti che tengono le lezioni utilizzano un moderno sistema didattico che favorisce il rapido apprendimento. Chi intende ampliare il proprio bagaglio culturale ha quindi l’opportunità di specializzarsi nel campo dell’intelligence investigativa e delle relative tecniche.
I corsi di Investigazioni e Intelligence permettono in definitiva di affrontare in maniera autonoma e professionale non solo attività investigative e informative, ma anche legate alla prevenzione dei reati.