Business Intelligence Consultant: chi è, cosa fa e come diventare un professionista

Chi è il Business Intelligence Consultant?

Un esperto di business intelligence è un consulente professionale che esamina i dati aziendali per migliorarne l’efficienza, il processo decisionale e le prestazioni complessive.

Questi professionisti non solo devono disporre di solide basi matematiche, ma devono anche essere esperti di tecnologia dell’informazione e delle best practice dei settori in cui operano.

I consulenti BI hanno padronanza dell’analisi predittiva e dell’apprendimento automatico, oltre che familiarità con gli strumenti di rilevamento dei dati e capacità di presentare in modo convincente i propri risultati.

Cosa fa il Consulente di Business Intelligence

La moltitudine di informazioni con cui hanno a che fare le aziende moderne deve essere organizzata e analizzata prima che i manager ne traggano spunti di riflessione.

Il ruolo di un consulente BI è utilizzare tutta la tecnologia disponibile per aiutare le aziende a estrarre, perfezionare e preparare i dati da diverse fonti (interne ed esterne) che potrebbero essere il processo decisionale aziendale.

Attraverso questi dati, inseriti nel contesto specifico, uno specialista di Business Intelligence sarà in grado di fornire spunti utilissimi a migliorare tutte le procedure interne all’organizzazione, anticipando eventi e sviluppi futuri.

Sono figure fondamentali per la pianificazione delle decisioni strategiche e analitiche all’interno di un’azienda. Grazie agli strumenti di Business Intelligence e alla loro analisi è possibile:

• pianificare nuove linee di business
• ottimizzare i costi
• migliorare la crescita aziendale.

I compiti principali di un consulente di business intelligence sono, quindi:

• Rivedere e convalidare i dati raccolti dalle aziende
• Monitorare l’archiviazione dei dati
• Documentare i processi di lavoro
• Sviluppare politiche e procedure per la raccolta e l’analisi dei dati
• Creare o identificare nuovi programmi di raccolta ed elaborazione dati
• Collaborare con il team IT per sviluppare software per sfruttare i database
• Creare modelli che analizzino il comportamento di settori chiave
• Monitorare i risultati e le metriche dell’analisi
• Implementare nuove metodologie di analisi dei dati
• Redigere report con analisi dei dati.

Quali sono le sue competenze

Il successo in questo campo richiede elevate competenze tecniche e la capacità di rimanere al passo con le tecniche di analisi dei dati e i software più avanzati.

Oltre all’istruzione e all’esperienza lavorativa, i Business Intelligence Consultant devono, quindi:

• avere familiarità con le applicazioni ERP (Enterprise Resource Planning)
• comprendere strumenti e programmi di analisi comuni, inclusi R e SPSS
• essere in grado di comunicare le proprie informazioni attraverso strumenti di visualizzazione come Tableau e QlikView
• essere esperti di software specifici (tipo Oracle BI) e di metodi di data mining.

I consulenti di Bussiness Intelligence hanno bisogno, inoltre, di forti capacità comunicative, sia per formare i dipendenti sulla raccolta dei dati sia per presentare chiaramente i loro risultati ai decisori aziendali.

Sono richieste anche ottime capacità di:

• problem solving, visto che i consulenti devono spesso trovare soluzioni creative per accedere ai tipi specifici di dati di cui hanno bisogno;
• pensiero critico, perché i consulenti di business intelligence devono saper discernere quali dati sono significativi e quali no.

In quali settori esercita il suo particolare ruolo

Il consulente di business intelligence può lavorare come libero professionista indipendente o come membro di una società di consulenza.

I servizi di un consulente possono essere assunti da una piccola, media o grande azienda nel corso di un periodo di tempo specifico, durante il quale il consulente può lavorare a stretto contatto con diverse divisioni o dipartimenti di quella stessa società.

Per la maggior parte, tuttavia, il lavoro dei consulenti di business intelligence richiede loro di collaborare a stretto contatto con il team IT, che può rivelarsi determinante nella creazione o nel mantenimento di sistemi di raccolta dati.

I settori che principalmente richiedono l’intervento di un consulente di Business Intelligence sono:

• E-commerce: le grandi aziende di e-commerce come per esempio Amazon, infatti, devono rimanere al passo con i propri dati e dare rapidamente un senso alle proprie informazioni per ottimizzare e migliorare la propria catena di approvvigionamento.
• Commercio al dettaglio e dell’ospitalità: queste aziende utilizzano la business intelligence per identificare e indirizzare potenziali clienti all’acquisto, oltre a migliorare le loro relazioni con i clienti esistenti.
• Industria dei media e dello spettacolo: i giganti dello streaming multimediale come Netflix e Spotify utilizzano la business intelligence per creare un elenco di programmi, titoli e brani consigliati in base alle preferenze del cliente e alla cronologia dello streaming.
• Investigazioni: lo scopo è quello di analizzare i dati provenienti da fonti aperte o da altre attività di Intelligence per ottenere una svolta nelle indagini.

Quanto guadagna un Business Intelligence Consultant

Diversi fattori possono influire sul livello retributivo specifico di un consulente. Tra questi gli anni di lavoro e gli studi effettuati sono i più importanti.

In Italia, un Business Intelligence Consultant guadagna in media all’anno circa € 37.500 euro, con picchi di oltre 70 mila euro per i professionisti di esperienza elevata.

Come si diventa un Business Intelligence Consultant

Per diventare un Business Intelligence Consultant è indispensabile portare a termine un corso di laurea in materie economiche e finanziarie o statistiche e matematiche. Inoltre, sono necessarie competenze informatiche approfondite e aggiornamenti costanti.

Utili i percorsi formativi specifici organizzati da istituti privati, riconosciuti in Europa e nel mondo intero, che portano al conseguimento della qualifica di Bussiness Analyst.